1) la gestione del verde pubblico a Siena non può e non deve
rincorrere le emergenze, ma deve essere gestita in maniera oculata e costante.
Poco da dire quindi sul taglio di alberi pericolanti e non autoctoni come i
pini marittimi, ma non ci sembra che negli ultimi anni la gestione del verde
urbano nella nostra città sia sempre stata puntuale ed organica;
2) gestire in maniera oculata gli interventi sul verde
urbano significa anche evitare tagli improvvisi di centinaia di piante, con il
risultato di modificare drasticamente l'aspetto dei luoghi (soprattutto di
quelli con più alto valore paesaggistico e storico), ma programmarli
gradualmente nel tempo parlandone anche con gli abitanti e le associazioni
delle zone interessate;
3) alberi come i pini hanno fatto il loro tempo, per varie
ragioni, ma avevano un merito: crescono in fretta e fanno molta ombra. Il
Comune sta programmando i prossimi
interventi anche tenendo conto dell'indispensabile ruolo che gli alberi di alto
fusto sono in grado di svolgere per
mitigare gli effetti del cambiamento
climatico su scala locale (per es. in termini di capacità di assorbimento di
C02, e di effetto rinfrescante sulle temperature massime estive ) ?
In conclusione, ci auguriamo che le prossime mosse
dell'Amministrazione Comunale siano ispirate ad una piena consapevolezza che la
qualità del verde pubblico riveste, e non semplicemente ad una sostituzione di
piante già esistenti per motivi di sicurezza.
Anche per parlare di questi temi Legambiente Siena invita
tutti i cittadini, gli Enti e le associazioni al convegno sulla gestione del
Verde urbano a Siena, che organizzeremo sabato 14 ottobre presso la sala di
Palazzo Patrizi, con inizio alle ore 9.30.
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